Normative vigenti
• D.Leg.277/91. Prevede la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici.
• D.Leg.81/2008. (Testo unico sicurezza) e segg. Contempla provvedimenti adatti relativamente all’analisi di un pericolo dell’amianto, stabilendo pratiche e incombenze.
• Legge 257/1992. Richiede il termine dell’estrazione, commercializzazione ed utilizzo dell’amianto
• Provvedimento Ministero della Sanità 06.09.1994. regolamenta tutti i lavori collegati alle tecniche di risanamento tetti in cemento amianto.
• Provvedimento Ministero della Sanità 20.08.1999 all.2. Regola gli obblighi di applicazione coperture per incapsulare e risanare elementi in cemento-amianto.
Pratiche ed incombenze.
L’amianto che circola è un noto pericolo per la salute nei luoghi di lavoro e in luoghi molto frequentati. Con l’inizio del “Progetto per proteggersi dall’amianto” per mettere in pratica la legge 257 del 1992 si è sviluppata un’operazione indirizzata al risanamento ambientale con la rimozione amianto ma anche al ridurre notevolmente l’esposizione a questo materiale.
La normativa in vigore prevede l’obbligo, per i proprietari di case, la segnalazione o censimento, alle Unità Sanitarie Locali competenti per territorio, la presenza di amianto negli edifici (art. 12 comma 5 della L.257/92), adottando piani di bonifica adeguati allo scopo (es. rimozione, incapsulamento, sovra-copertura).
Le ditte che si occupano del risanamento.
Hanno l’obbligo di seguire le norme di sicurezza previste per questo tipo di attività ed operare nel rispetto delle disposizioni vigenti (D.M. 406/98, delibera del 30-03-2004; criteri e requisiti per l’iscrizione all’Albo nella categoria 10 per la bonifica dei manufatti contenenti amianto). Hanno l’obbligo di eseguire le pratiche adatte al tipo di lavoro, utilizzando strumenti con dichiarazione di idoneità, basandosi sulle loro proprietà e seguendo le indicazioni tecniche riguardanti il risanamento da amianto.
Analisi preparatoria.
Obbligatoriamente bisogna fare in precedenza un’analisi sul tetto allo scopo di esaminarne il decadimento, la frantumabilità della superficie ed il diffondersi delle fibre di amianto nell’area (Normativa UNI 10608 – Metodologia pratica a strappo).
Solo dopo un’attenta valutazione dello stato dell’opera si può procedere alla scelta dell’intervento in base ai costi ed alla funzionalità della copertura.
Soluzioni:
Il Ministero della Sanità tramite il Decreto del 20 agosto 1999 ha definito i differenti metodi per applicare coperture che richiudano in capsule tegole di cemento amianto.
Tipologia A.
Bonifica mediante l’incapsulamento delle lastre di cemento-amianto tipologia “A”
Trattamento incapsulante sull’estradosso delle lastre di cemento amianto con vista all’esterno, per l’incapsulamento di manufatti in cemento-amianto esposti agli agenti atmosferici e quindi soggetti a degrado progressivo.
Modi di azione in base alla normativa UNI10686 di marzo 1998 “Allegato 2” con Decreto del 20 agosto 1999, ampliamento normativo della legge 27 marzo 1992, n. 257.
Vantaggi del sistema
• L’applicazione è semplice ed economica.
• Non richiede la sostituzione della copertura.
• La copertura non viene appesantita.
• Non vengono creati degli scarti con amianto.
Tipologia B.
Bonifica mediante l’incapsulamento delle lastre di cemento amianto tipologia “B”
Trattamento incapsulante sull’intradosso delle lastre di cemento amianto con vista all’interno per l’incapsulamento di manufatti in cemento-amianto situati all’interno.
Modi di azione in base alla normativa UNI10686 di marzo 1998 “Allegato 2” con Decreto del 20 agosto 1999, ampliamento normativo della legge 27 marzo 1992, n. 257.
Vantaggi del sistema
• L’applicazione è semplice ed economica.
• Non richiede la sostituzione della copertura.
• La copertura non viene appesantita.
• Non vengono creati degli scarti con amianto.
Tipologia C.
Bonifica mediante la sovra-copertura delle lastre di cemento-amianto tipologia “C”
Trattamento incapsulante sull’estradosso delle lastre di cemento amianto prima della sovra-copertura (confinamento) con Isolondula.
Modi di azione in base alla normativa UNI10686 di marzo 1998 “Allegato 2” con Decreto del 20 agosto 1999, ampliamento normativo della legge 27 marzo 1992, n. 257.
Vantaggi del sistema
• Non richiede la sostituzione della copertura.
• Non vengono creati degli scarti con amianto.
• La copertura viene isolata e impermeabilizzata.
Tipologia D.
Bonifica mediante la rimozione delle lastre di cemento-amianto tipologia “D”
Applicazione di un prodotto ausiliario per evitare la dispersione di fibre di amianto durante gli interventi di rimozione.
Metodi di attuazione basati sulla normativa UNI10686 di marzo 1998 “Allegato 2” con Decreto del 20 agosto 1999, ampliamento normativo della legge 27 marzo 1992, n. 257.
Vantaggi del sistema
• Eliminazione definitiva dell’amianto.