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Le detrazioni fiscali per rifare il tetto

Come ottenere le detrazioni fiscali.

Con questo articolo abbiamo pensato di fare un po’ di chiarezza su quelle che sono le possibilità di risparmio in campo di riqualificazione energetica (ecobonus) e lavori di ristrutturazione edilizia, con particolare attenzione alle opere di rifacimento tetto.

Questo per permettere a voi che magari siete in procinto di eseguire un lavoro sulla vostra casa o sul vostro fabbricato produttivo di essere informati e poter risparmiare una bella somma, cosa che non guasta mai.

Quello che intendiamo analizzare è in particolare la possibilità di detrarre fiscalmente le spese per il risparmio energetico, grazie alla coibentazione della copertura e del tetto e la bonifica dell’amianto o bonifica eternit.

In particolare ci vogliamo soffermare sulle spese per ristrutturare le abitazioni private.

LE AGEVOLAZIONI PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO 50%

BONUS CASA

Sulle singole unità abitative è possibile usufruire di una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione della propria casa, fino ad un limite di spesa massima di € 96.000,00. La quota deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. L'incentivo è valido per tutto il 2023 e il 2024.

Chi può beneficiarne:

  • I proprietari o nudi proprietari (cioè coloro che hanno venduto la casa ma godono di usufrutto sull’immobile stesso)
  • I locatari o comodatari
  • Soci di cooperative
  • Imprenditori individuali solo per la casa in cui vivono (escluso gli immobili destinati all’attività)
  • Le persone che producono redditi sotto forma di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice, le imprese familiari. Anche per questi le spese devono riguardare la casa in cui vivono e non il capannone o laboratorio dell’attività

Hanno inoltre diritto alla detrazione le persone che sostengono le spese e a cui siano intestate bonifici e fatture, come:

  • Il familiare convivente
  • Il coniuge separato a cui è stato assegnato l’immobile dell’altro coniuge
  • Il componente dell’unione civile
  • Il convivente della coppia di fatto, non proprietario dell’immobile

Per quali interventi spetta l’agevolazione fiscale.

  • Le manutenzioni straordinarie
  • Il restauro e il risanamento conservativo
  • Le ristrutturazioni edilizie
  • Interventi finalizzati alla ricostruzione o al ripristino di immobile danneggiati a causa di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
  • Eliminazione barriere architettoniche
  • Contenimento inquinamento acustico
  • Gli interventi per il risparmio energetico
  • Gli interventi di  bonifica dell’amianto o bonifica eternit.

Sono inoltre agevolate le spese per i tecnici ed i professionisti per la redazione della documentazione che serve per l’esecuzione dei lavori. A titolo esemplificativo il geometra per le pratiche comunali, il termotecnico nei casi di lavori per il risparmio energetico, il direttori dei lavori in cantiere, se necessario, così come il responsabile della sicurezza, nei casi di più aziende che operano nel cantiere.

RISPARMIO ENERGETCO - ECOBONUS 65%

Confermati anche per il 2023 e il 2024, i lavori per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni private e degli immobili delle società, rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria.

In sostanza si tratta di opere che mirano al miglioramento termico dell’edificio e quindi ad un abbassamento dei consumi energetici con un conseguente risparmio sulla bolletta energetica per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.

Rientrano fra questi lavori la coibentazione del tetto e delle pareti, con materiali specifici che permettano di ottenere determinate valori di trasmittanza termica.

Per usufruire della detrazione occorre che le opere siano installate per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione o dell'unità produttiva, cioè per usi domestici o per l'azienda.

A differenza delle agevolazione per il recupero del patrimonio edilizio, con l’Ecobonus la percentuale massima di detrazione Irpef del 65% va applicata su un tetto massimo di € 60.000,00, quando riguardano lavori specifici di isolamento, come ad esempio il rifacimento del tetto. Quando invece i lavori riguardano l’intero edificio, come il riscaldamento, isolamento del tetto e delle pareti, gli infissi, il tetto massimo sale a € 100.000,00

Come per il Bonus Casa la detrazione massima è recuperabile in 10 anni dall'Irpef in caso di persone fisiche e dall'Ires  in caso di società.

Per questo tipo di intervento occorre comunicare all’Enea il tipo di intervento effettuato, entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

Per tutta la documentazione necessaria da conservare per richiedere l’agevolazione, vi rimandiamo alla pagina del nostro sito riqualificazione energetica.

AGEVOLAZIONE IVA Bonus Casa

Per i lavori che rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria, è concessa l’agevolazione iva del 10% sulle prestazione di servizi. Sui beni invece l’agevolazione iva è concessa solo facenti parte di un contratto di appalto. Occorre prestare particolare attenzione alla fornitura di beni di valore significativo in quanto l’iva ridotta si applica solo sulla differenza tra la prestazione di servizi e il valore del bene.

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Tra i lavori di ristrutturazione edilizia, rientra anche la bonifica dell’amianto e il rifacimento della copertura. Per questo tipo di opera è prevista la detrazione del 50%.

Con bonifica amianto si intendono i lavori di rimozione e smaltimento amianto dei tetti in lastre di eternit. Occorre presentare all’Asl di competenza un piano di lavoro ed attendere 30 giorni prima dell’inizio dei lavori. Questa comunicazione, obbligatoria per l’amianto, è di competenza dell’azienda esecutrice dei lavori di rimozione amianto. Per approfondire l’argomento clicca qui.

Come nel caso dell’Ecobonus, rientrano nell’agevolazione le spese accessorie per le pratiche di tecnici e professionisti.

COME PAGARE I LAVORI PER OTTENERE LA DETRAZIONE

*la causale del versamento con riferimento alla norma,

*il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita iva dell’azienda che ha eseguito i lavori

Ecco una schema a titolo di esempio:

Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986

Pagamento fattura n. ___ del ______ a favore di _______________ partita Iva _________________ Beneficiario della detrazione _________ codice fiscale______________   …………………………………………………………………………………………………………

Sulle somme versate verrà applicata una ritenuta dell’8%.

L’IMPORTANZA DI RIFARE IL TETTO.

Come abbiamo visto le possibilità di risparmio ci sono e anche se negli ultimi anni, con qualche piccola variazione, questi incentivi sono stati confermati e rinnovati, c’è sempre la possibilità che in sede di Legge di Bilancio, a fine anno di solito, siano ritoccati, se in meglio o in peggio non si sa e si scoprirà solo quando ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

VORRESTI RIFARE IL TETTO ED OTTENERE LE DETRAZIONI FISCALI?

Il tetto della nostra casa è molto importante perché protegge l’immobile dagli eventi climatici e ci consente di consumare meno e risparmiare denaro per il riscaldamento e il raffrescamento estivo.

Tetti vecchi, coperture in amianto, presenza di infiltrazioni, non assolvono più a questa funzione.

Un tetto costruito bene e ben isolato non richiede manutenzioni per lungo tempo e nel tempo si ripaga da solo grazie a questi incentivi

Per richiedere maggiori informazioni o un preventivo compila il form a lato della pagine

oppure chiamaci al numero 051-904335

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