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Smaltimento eternit di tubazioni idriche

Tubazioni idriche in amianto

Tra le tipologie di manufatti realizzati in eternit occorre citare anche le tubazioni in cemento amianto, impiegate per decenni per scopi civili e militari. Esse hanno avuto un’ampia diffusione su tutto il territorio nazionale, prima della messa al bando dell’inutilizzo di questo materiale, con la legge 257/1992, in quanto erano caratterizzate da:

- economicità del materiale;
- resistenza all’aggressività delle acque trasportate e dei terreni di posa;
- insensibilità alle correnti vaganti;
- elevata resistenza alla trazione;
- bassa rugosità (perdite di carico);
- alterazioni limitate nel tempo;
- leggerezza rispetto ai tubi in cemento armato e cemento armato precompresso, quindi bassi costi di trasporto e posa in opera;
- coefficiente di conducibilità termica basso, circa centotrenta volte minore di quello del ferro;
- assoluta impermeabilità;
- inattaccabili dalle radici

Tali tubazioni in materiale contenente eternit, venivano impiegate oltre che per la costruzione di impianti industriali, anche per la realizzazione di reti di servizio acqua, fognature, comunicazioni, gas, etc.
Nel settore della distribuzione idrica gli interventi sulle condotte interrate sono in larga parte eseguiti in condizioni di urgenza, ovvero, a seguito della segnalazione di una perdita sulla rete, oppure come vi raccontiamo in questa storia di cantiere, nel caso di realizzazione di nuovi ponti o viadotti, in cui ad un certo punto del lavoro vengono portati alla luce dagli scavi, tubazioni in eternit.

Quando questo succede il cantiere deve essere fermato e occorre mettere in atto una bonifica urgente con la rimozione e smaltimento eternit.
In ogni caso le tubazioni in cemento amianto possono essere fonte di situazioni di rischio se oggetto di interventi di rimozione o manutenzione che portano all’esposizione parziale o totale del manufatto con possibile aero-dispersione di fibre.
E questo soprattutto nel caso in cui la superficie esterna del manufatto sia deteriorata, anche parzialmente, e quindi le fibre di amianto non sono più conglobate nella matrice cementizia e rischiano di liberarsi nell’ambiente.

smaltimento eternit in tubazioni idriche

In tutti i casi di interventi di rimozione e smaltimento di tubazioni in cemento amianto, occorre presentare, in conformità con quanto previsto all’articolo 256 del decreto legislativo 81/2008 e s.m.i., uno specifico piano di lavoro amianto, che deve prevedere le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute degli operatori sul luogo di lavoro e la protezione dell’ambiente esterno.

Una volta che i tubi vengono alla luce, occorre irrorare la parte a vista della tubazione e il terreno circostante, per eliminare possibili distacchi delle fibre di amianto.

Poi si procederà al loro sollevamento e i pezzi di tubi dovranno essere imbragati e sollevati per essere sottoposti ad ulteriore nebulizzazione con il primer incapsulante tipo D per la rimozione e smaltimento eternit.

Le tubazioni rimosse sono state successivamente adagiate a terra, su idonei teli, per procedere al loro confezionamento in imballaggi sigillati e contrassegnati ed etichettati.

Una volta preparati tutti i tubi imballati ed etichettati a norma di legge, sono stati caricati su camion, per il trasporto in discarica autorizzata e il corretto smaltimento eternit con il formulario del materiale portato alla discarica.

Tutti i materiali utilizzati in cantiere compresi i DPI vanno smaltiti sempre come materiali contaminati da amianto.

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